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FELICI di SCEGLIERE LA SCUOLA SUPERIORE

Un piccolo (grande) esercizio per genitori alle prese con figli

in procinto di scegliere cosa fare dopo la terza media.


Cosa c’entra la Felicità con la scelta della scuola superiore? Dici la verità…l’hai pensato!!! Questo volta Pier l’ha detta proprio grossa!!! Ok dammi cinque minuti del tuo tempo e quello che leggerai ti farà ricredere.


In questo articolo voglio parlare direttamente a Te in qualità di genitore, ovvero di mamma o papà di figli in procinto di scegliere la scuola superiore. Quando pensiamo ai nostri figli li immagiamo felici, realizzati come persone e come lavoratori/professionisti o imprenditori. Ma come facciamo a sapere se sono davvero felici o come possono diventarlo? Iniziamo subito con una domanda: TU SEI FELICE? Ok respira profondamente…siediti e cerca di dare una risposta.


Come possiamo aiutare i nostri figli ad essere felice nello scegliere la scuola superiore?
Scegliere la scuola superiore

Tu sei Felice?


Quando faccio questa domanda a bruciapelo le persone che ho di fronte rimangono smarrite. Soprattutto se sono adulti. Si, perché i bambini e gli adolescenti sanno bene cosa sia per loro la Felicità. Lo sanno istintivamente. Lo sanno perché è facile sapere se si è felici. Basta avere connessione con se stessi/e sentire se si sta bene, se si prova piacere ad essere la persona che si è. E quando si è ragazzi è facile sentire se si è felici perché si è ancora autocentrati ed di conseguenza è più semplice connettersi con sé stessi.


Ma se si è adulti la storia cambia. Gli adulti sono presi dai problemi di lavoro, dai problemi relazionali, dai problemi con i figli, e in tutti questi problemi ed in questi ruoli/funzioni ci si perde e si perde di vista cosa sia veramente importante.


Il problema che i nostri ragazzi imparano prima di tutto per emulazione (soprattutto inconscia) e imparano ad essere felici emulando il modo in cui noi genitori cerchiamo di esserlo. Quindi, caro genitore, se vuoi educare i tuoi figli ad essere felici, il primo passo è essere tu stesso felice.


Per educare i figli ad essere felici i genitori devono per primi testimoniare con il loro esempio l'educazione sentimentale alla felicità.
I genitori devono educare alla Felicità

Le forme della Felicità


Non esiste un unico modo per essere felici. Ne esistono tanti quanti sono gli esseri umani. Ma se volessimo esemplificare e classificare i principali modi di essere Felici potremmo dividere in 2 macro tipologie: la Felicità Edonistica e la Felicita Eudaimonica.


FELICITA' EDONISTICA: Provare piacere ci fa stare bene e ci dà benessere. Ma un benessere fugace, temporaneo, legato alle emozioni seppure piacevole non ci garantisce affatto di essere felici. Mangiare e bere bene in compagnia, andare alla Terme o alla SPA per rilassarsi, fare shopping, fare un viaggio di piacere sono tutte cose importanti ed è bello che siano presenti nella nostra vita perché sono una sorta di cura di sé necessaria che ci aiuta a recuperare le energie dalle fatiche della vita. Ma se la FELICITA’ EDONISTICA è l’unico modo per sentirci felici può davvero essere pericoloso, perché la nostra vita si ridurrebbe ad un continuo sentimento di frustrazione fra un piacere ed un altro, intermezzato da tanta fatica e sofferenza, senza mai provare una Felicità autentica. Ti mai successo di avere una sensazione simile?


Prendersi cura di sè è importante per sentirsi bene con se stessi. Ma se è l'unico modo per sentirsi felice diventa un trappola di infelicità.
Felicità Edonistica

FELICITA' EUDAIMONICA: al contrario della Felicità edonistica, quella EUDAIMONICA è una felicità permanente e duratura con un significato profondo, un sentimento positivo, appagante. Dal Greco EU (bene) e DAIMONOS (demone) questa parola ci rimanda direttamente alla cultura greca di 2.500 anni fa, dove la Felicità era un qualcosa di molto conosciuto e praticato. La Felicità Eudaimonica è seguire la vocina interiore dentro di Te che ti dice cosa è bene e cosa èper Te, quella che appunto i greci chiamavano il demone buono, lo spirito buono che vuole il tuo Bene. Quindi essere felici seguendo lo spirito buono significa seguire la realizzazione della propria natura, vivere secondo le proprie virtù e secondo la propria indole. Insomma vivere una viita autentica e degna di essere vissuta in cui ognuno può sviluppare il proprio potenziale benefico. La Felicità Eudaimonica così descritta si può dividere in tre sottotipi di Felicità:


A) FELICITA’ DELL’ESSERE: è quella sensazione di piacere nello stare bene con sé stessi, e la si percepisce nella piacevolezza di sentirsi integri, autentici e in linea con il proprio potenziale ed i propri valori. La si trova spesso nel tempo che ci si dedica stando da soli magari meditando, o contemplando la natura, godendo del rapporto con se stessi in un contesto naturalistico; o la si può anche trovare nella cura di sé stessi che si sostanzia nell’alimentarsi correttamente, nel fare esercizio fisico e sentirsi bene, nel prendersi degli spazi di riposo e di recupero che ci fanno sentire ristorati e pronti per le nuove fatiche della vita.


La Felicità eudaimonica ha tre possibili modalità: la Felicità dell'essere, la felicità dell'amare, la Felicità dell'opera
Felicità Eudaimonica

B) LA FELICITA' DELL'AMARE: la si ritrova nel prendersi cura degli altri e nell’avere relazioni gratificanti con altre persone. L’Amore è il miglior modo di conoscersi e conoscere gli altri per andare alla conoscenza del mondo. Dopo aver verificato attraverso la Felicità dell’Essere il proprio Amore per se stessi, Amare gli altri significa andare oltre sé stessi ed amare un’altra persona volendo il bene dell’altro, diventando il principale scopo di espressione dell’altro. Ed amando ci si sente ulteriormente realizzati, trascendendo se stessi ed aumentando la possibilità di essere felici. Se ci sentiamo Felici quando amiamo gli altri saremo disponibili a vivere insieme e fare dei figli. Dopo tutto quello che ho scritto puoi pensare di vivere senza la Felicità dell’Amare?


Essere Felici attraverso l'amore per gli altri è sentirsi gratificati si amare e sentirsi amati
Felicità dell'Amare

C) LA FELICITA’ DELL’OPERA: Amare gli altri è un passo fondamentale per sentirsi felici, ma a volte potrebbe non bastare. Si perché nella natura umana c’è anche la tensione all’autorealizzazione personale, ovvero al perseguimento della crescita personale e professionale finalizzata a sentirsi soddisfatti ed autorealizzati nell’opera che si intraprende. Le persone che fanno un lavoro che le fa sentire realizzate trascendono se stesse attraverso il lavoro e sentono un piacevole senso di centratura e gratificazione nel vedere sviluppato il proprio potenziale, nel sentirsi autoefficaci nel raggiungere obiettivi e nel pensare di essere capaci di svolgere il proprio lavoro, la propria opera. Chi sente che questo tipo di felicità sia particolarmente importante ha necessità di scovare la propria vocazione e non può sentirsi di essere felice se la non trova. Il modo per capire se siamo veramente felici mentre svolgiamo la nostra opera e verificare se perdiamo il senso dello spazio e del tempo, se ci sentiamo in un flusso che ci trasporta senza accorgercene, se quando facciamo la nostra opera siamo completamente assorti e non sentiamo la fatica di quello che stiamo facendo.



Non si può prescindere dalla felicità dell'opera. Tutti sentono, più o meno intensamente, la necessità di autorealizzarsi sotto il profilo professionale
Felicità dell'opera

LA FELICITA’ DELLA TRASCENDENZA: ok questa è davvero una parola complicata. Ma il significato è nascosta nella vita di tutti i giorni. Trascendenza significa andare oltre se stessi, fare delle cose o amare gli altri non pensando a se stessi ma avendo ben presente il bene degli altri e il bene dell’umanità. Chi sente di avere molto presente la Felicità della Trascendenza è chi ha un sentimento spirituale (non ho detto religioso…) molto sviluppato. Chi sente che l’umanità è un qualcosa che va oltre il sentire della singola persona, ma è un sentimento di afflato, di coesione e di unità alle altri esseri umani che gli fa sentire la Felicità di appartenere a qualcosa più grande di lui/lei. Questo sentimento di felicità lo sentiamo nel sentirci parte di una famiglia, di una comunità, di un aggregato di persone che hanno gli stessi valori, ed in definitiva di sentirci parte di una umanità che ci rende grati di esseri vivi, di fare un lavoro e di amare gli altri.



Sentire un sentimento di afflato, di coesione e di unità alle altri esseri umani che gli fa sentire la Felicità di appartenere a qualcosa più grande.
Felicità della Trascendenza


Cosa ti rende più felice?


Fino a questo punto abbiamo riflettuto su cosa sia la Felicità. Ma cosa ci rende più felici? Tutti i tipi di felicità che abbiamo specificato sono presenti in ognuno di noi, in modalità diverse in base anche alla fase di vita che stiamo attraversando. Da adolescenti si cerca di stare bene con se stessi, di sentirsi bene e si pensa poco agli altri. Poi crescendo si sente la necessità di autorealizzarsi di trovare il proprio posto nel mondo e lasciare un segno. E quando si diventa maturi (sempre di più fra i trenta ed i quaranta anni) si vuole mettere su famiglia, avere un compagno/a e magari avere dei figli, sentire la felicità dell’amore. Mentre quando si è più in là con gli anni, nella piena maturità della vita si tende a trascendere se stessi e sentire quella connessione con gli altri e con l’umanità per sentirsi davvero completi. Questi sono fasi standard ma la verità è che ognuno di noi ha come attitudine il perseguimento di una Felicità specifica che lo accompagna per tutta la vita e che la priorità. Quindi fermati un attimo a riflettere: quale delle Felicità che abbiamo fin qui approfondito ti appartiene particolarmente? Quale Felicità esprime più di tutte il modo di stare al mondo. Prendi qualche minuti di riflessione e rispondi.



Esercizio: cerca di riflettere su quale felicità ti appartiene di più e scoprirai come rispondere alla tua essenza.
Quale Felicità ti appartiene di più?


Scegliere la Scuola Superiore seguendo la propria idea di Felicità


Ora possiamo tornare alla domanda iniziale: cosa c’entra la Felicità con la scelta della scuola superiore? Scegliere è una questione sentimentale. Lo abbiamo già analizzato in un articolo precedentemente al quale ti rimandiamo per approfondimenti. E nello scegliere dobbiamo tenere conto di quello che ci rende Felici. Quindi se facessimo insieme ai nostri figli l’esercizio di esplorazione della Felicità prevalente che abbiamo fatto fin qui, ti posso assicurare che la scelta della scuola superiore potrebbe assumere un significato più preciso e più profondo. Se hai fatto si te stesso/a l’esercizio sono certo che ti sarai reso conto quanto sarebbe stato importante prima di scegliere la tua scuola superiore esplorare e quindi sapere quale Felicità prevalentemente ci fa sentire più gratificati. Quindi cosa aspetti? Fai questo piccolo esercizio con tua figlia/o e poi dicci come ti sei trovata/o.



Come possiamo aiutarti?


Se hai bisogno di ulteriori confronti e vuoi essere affiancato in questo esercizio e più in generale vuoi avere un aiuto nella di scelta della Scuola Superiore, come Associazione F.O.C.S. Formazione & Orientamento saremo felici di fare un colloquio orientativo per capire come poterti aiutare ulteriormente. Lascia i tuoi dati qui e ti contatteremo al più presto.










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