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SCUOLA SUPERIORE? Una scelta SENTI-MENTALE...

Fare scelte è difficile. Sempre. Lo è quando si è adulti e si deve scegliere se lasciare il lavoro o avviare una nuova attività. Ed a maggior ragione lo è a tredici anni se si deve fare una scelta che potrebbe impattare enormemente sulla tua vita: scegliere la scuola superiore.



È arrivato però il momento di approfondire su come possiamo aiutare i genitori a fare scelte buone.


Scuola Superiore: una SCELTASENTI-MENTALE
Scuola Superiore: una SCELTASENTI-MENTALE

Scegliere per il bene dei propri figli


Partiamo dall’inizio. Tutti i genitori vogliono il meglio per i propri figli. Ma come si fa a sapere qual è il vero bene per i propri figli? Come possiamo essere sicuri che scegliendo una scuola piuttosto che un’altra facciamo il bene dei nostri figli?


Iniziamo a concentrarci sul processo di scelta. Immagina che un bambino di 6 anni abbia paura di andare a scuola. O meglio abbia paura di lasciare il porto sicuro dell’asilo dove ha tutti i suoi spazi, i suoi primi amichetti, le sue certezze. Ed in questa paura dice di non voler andare a scuola. Ed immagina che la mamma scelga per il proprio figlio di non mandarlo a scuola per paura che il figlio pianga, si disperi o non accetti la nuova scuola. Ti faccio una domanda: non mandando il figlio alla prima elementare la mamma sta facendo il bene del proprio figlio? La domanda è palesemente retorica.


Arrivo al dunque: quale sentimento ispira la scelta di un genitore che non manda quel figlioletto a scuola? La Paura. Ma a 6 anni questa scelta sembra quasi paradossale (anche se sempre di più si stanno diffondendo le scuole parentali, ma questa è un’altra storia di cui parleremo in futuro…).


A tredici anni invece sembra che dovrebbe cambiare tutto. In realtà la paura è sempre più presente fra i tredicenni, e sempre di più anche nei loro genitori. E molto spesso ci capita di stare di fronte a famiglie che scelgono la scuola superiore assecondando (o alimentando) le paure dei propri figli: paura di non essere all’altezza di quella scuola; paura di non essere bravo abbastanza perché i voti sono quelli che sono, paura di andare in una scuola dove non si conosce nessuno, paura di scegliere una scuola che poi non fa trovare il lavoro, e potremmo continuare per molto.


O peggio, la scelta può essere dettata dal risentimento: ad esempio mamma e papà ci vogliono costringere ad andare ad un istituto tecnico perché pensano che non siamo portati per lo studio e noi per ripicca e/o risentimento scegliamo di andare in un liceo per dimostrare il contrario.


Oppure siccome sia genitori che figli sono confusi, pur di non fare errori (e quindi per paura dell’errore) si sceglie una scuola <<neutra>>.


Tutti questi esempi ci fanno capire che si sceglie la scuola superiore sempre ispirati da un sentimento. Allora come facciamo a scegliere la scuola con un sentimento funzionale allo sviluppo, alla realizzazione ed alla felicità dei nostri figli?


Primo Passo: ascoltare le emozioni, viverle e lasciarle andare per non esserne travolti.
Primo Passo: ascoltare le emozioni, viverle e lasciarle andare per non esserne travolti.

Ascoltare le Emozioni


Prima di parlare di sentimenti dobbiamo intenderci sulle Emozioni. La parola più abusata e confusa degli ultimi 10 anni. Si fa un gran parlare di come sia necessario <<ascoltare le emozioni e vivere una vita piena di emozioni>>. Ma cosa sono davvero queste benedette emozioni?


Le emozioni sono delle risposte fisiologiche e biochimiche a stimoli interni o esterni. Se all’improvviso mi compare davanti un leone (evento esterno) il mio corpo reagisce mandando il sangue a gambe e braccia per scappare e lo toglie al cervello. Allo stesso modo se sono terrorizzato dall’interrogazione (evento e pensieri interni) aumenterà il battito cardiaco, la sensazione di calore, ed il sangue abbandonerà il cervello con la conseguenza di lasciarmi senza parole. Se invece la squadra di calcio di cui sono tifoso segna un gol il cuore mi batterà forte e il mio organismo rilascerà adrenalina e dopamina, sostanze che mi faranno sentire euforico e mi faranno andare a dormire soddisfatto.


Le emozioni sono quindi degli stati fisiologici e biochimici momentanei del nostro corpo che servono a relazionarci con la realtà per farci sopravvivere o per darci delle sensazioni che rendono piacevole la nostra esistenza.


Ma l’essere umano è prevalentemente programmato per sfuggire al dolore piuttosto che ricercare il piacere. Quindi il primo obiettivo di ognuno di noi è stare lontani dal dolore, vivendo così in una costante sensazione di paura riferita ai possibili dolori ai quali andiamo incontro.


Ascoltare le emozioni è quindi importantissimo per difenderci dai pericoli della vita o per vivere piacevolmente. Ma ascoltare non significa che dobbiamo essere travolti dalle emozioni. Le emozioni vanno ascoltate, vissute…e poi lasciate andare via.


Prima di fare una scelta è fondamentale ascoltare le proprie emozioni, dare loro un nome, e facendo questo le si esorcizza, le si lascia andare via. E una volta che le emozioni sono andate via bisogna scegliere il sentimento più funzionale al nostro obiettivo.

Le scelte vanno fatte scegliendo i propri sentimenti.


Secondo Passo: imparare a capire i propri sentimenti
Secondo Passo: imparare a capire i propri sentimenti

Capire i sentimenti


Occupiamoci ora dei Sentimenti. La parola è composta da due parti: SENTI ovvero ciò che sentiamo, le nostre sensazioni e percezioni, e MENTI ovvero ciò che pensiamo di quello che sentiamo. Avere dei sentimenti è il prodotto della nostra coscienza che lavora su ciò che sentiamo.


Dopo aver vissuto le emozioni, aver sentito la nostra relazione con la realtà, la nostra coscienza in automatico si domanda cosa pensa riguardo a quelle esperienze percettive. E quello che pensiamo riguardo a ciò che viviamo quotidianamente dà vita ai nostri sentimenti.


Facciamo un esempio pratico. Se ogni giorno vivo l’emozione negativa di paura di non essere preparato e andando a scuola vivo esperienze di voti bassi che mi confermano di non essere all’altezza, inizierò a pensare che davvero non sono capace di andare bene a scuola e quell’emozione di paura si trasformerà piano piano in un sentimento di inquietudine e di repulsione della scuola.


E se questo sentimento di inquietudine lo utilizzo per scegliere la scuola superiore posso fare disastri. Questo è il processo decisionale che viene (inconsapevolmente) realizzato molto volte. Le conseguenze? Ragazzi/e che vanno a scuola per dovere e non per il piacere di sviluppare il loro potenziale, di sentirsi sicuri in quello che studiano e che fanno. E che a volte si trovano a voler interrompere gli studi per sfuggire a questa tortura (scappando dal dolore e rinunciando al proprio futuro). O altra volte arrivano alla fine degli studi trascinandosi e facendo vivere le pene dell’inferno ai genitori. con sentimento di inquietudine quali risultati potremmo avere? Scelte ispirate dalla paura.


Terzo Passo: SCEGLIERE LA SCUOLA CON SENTI-MENTALITA'
Terzo Passo: SCEGLIERE LA SCUOLA CON SENTI-MENTALITA'

Scegliere la Scuola Superiore con SENTI-MENTALITA’


Allora quale sentimento vogliamo per affrontare al meglio la scelta della scuola superiore? Senza dubbio il sentimento migliore è l’Amore per i nostri figli a partire dall’Amore delle loro caratteristiche personali: le attitudini, le intelligenze, le potenzialità, i gusti e le passioni. Tutte queste caratteristiche compongono l’identità dei nostri figli e pertanto amando tali caratteristiche, amiamo i nostri figli volendo il bene dei nostri figli ovvero lo sviluppo di tali caratteristiche. E la paura che fine fa?


La paura di fare una scelta sbagliata c’è sempre a maggior ragione se si parla di figli. Ed è per questo che è necessario ascoltare le proprie paure, sentirle vivere, e lasciarle andare. E dopo aver ascoltato le paure e lasciate andare come genitori dobbiamo scegliere con il sentimento di Amore per i nostri figli, scegliendo di puntare sul loro sviluppo.


Ecco perché nel titolo di questo articolo abbiamo parlato di una SCELTA SENTI-MENTALE. In questo modo qualsiasi scelta si farà avremo il sorriso sulle labbra, con la consapevolezza che si possono fare scelte magari da rivedere in futuro, ma certi di scegliere per il bene dei nostri figli.


E scegliendo in questo modo avremo due risultati: una scelta buona ispirata dall’Amore per i nostri figli e una educazione sentimentale alla scelta. Il nostro esempio, più di mille parole, ispirerà i nostri figli a fare scelte senti-mentali emulando il nostro agire. Educare significa prima di tutto essere di ispirazione per i nostri figli. Il primo modo di apprendere è l’imitazione. Se non diamo noi la dimostrazione di come si fanno scelte buone come possiamo pretendere in futuro che le possano fare loro?


Scegliere insieme ai propri figli per educarli alle Scelte Senti-Mentali
Scegliere insieme ai propri figli per educarli alle Scelte Senti-Mentali

Come possiamo aiutarti?


Se sei arrivato alla fine di questo articolo è perché probabilmente sei profondamente coinvolta/o nella scelta della scuola di tuo figlio. E se ancora hai bisogno di ulteriori confronti e vuoi essere affiancato in questo processo di scelta della Scuola Superiore, come Associazione F.O.C.S. Formazione & Orientamento saremo felici di fare un colloquio orientativo per capire come poterti aiutare ulteriormente. Lascia i tuoi dati qui e ti contatteremo al più presto.

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